Recovery plan: necessario un rafforzamento delle strutture tecniche delle amministrazioni locali

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Alla luce dell’avvio da parte del Premier Mario Draghi di un iter di condivisione con i territori per l’attuazione del PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza), le associazioni Ance (Associazione nazionale costruttori edili) ed Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) hanno promosso, alla fine di un loro incontro, la creazione di una piattaforma comune di proposte per garantire la rapida esecuzione degli interventi del Recovery plan e rilanciare l’economia del territorio.

In tale sede il Sindaco Nardella, quale portavoce di Anci, ha sottolineato che il principale responsabile degli insostenibili ritardi relativi ai tempi di concretizzazione del PNNR è da individuarsi nel procedimento autorizzativo caratterizzante la fase prodromica all’indizione della gara d’appalto. Per questo, ha ribadito il Sindaco di Firenze, è necessario intervenire semplificando le norme e le procedure dedicate all’apertura dei cantieri pubblici.

Gabriele Buia, Presidente di Ance, ha invece rimarcato che ogni revisione del Codice appalti debba essere finalizzata ad assicurare la più ampia partecipazione alle gare da parte delle imprese, garantendo in tal modo una maggiore tutela della concorrenza e della trasparenza.

Oggetto di discussione è stato inoltre il Disegno di legge sulla rigenerazione urbana dell’11 marzo 2019, ora all’esame del Senato. Le due associazioni, ed in particolare il Sindaco di Cosenza Occhiuto e il Presidente Buia, hanno denunciato la presenza di norme al suo interno che bloccano gli interventi urbani anziché agevolarli, auspicando in tal senso una riscrittura dello stesso finalizzata a garantire una maggiore autonomia e flessibilità degli Enti locali.

In conclusione, Ance ed Anci chiedono al Governo un rafforzamento delle strutture tecniche delle amministrazioni locali senza il quale il Paese rischierebbe di perdere l’occasione di sfruttare il Recovery plan.